Quale la mia unicità e come lavoro?

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Bellezza e Libertà

ACCOGLIENZA dell’altro così com’è. Accolgo ogni parte che porta visibile, invisibile, esplicita, implicita, in un campo di Fiducia nel Processo che si dischiuderà nello spazio - tempo dedicato.

ASCOLTO profondo di ogni parte che si manifesta, oltre che di quelle che vibrano in campo. Mi dono il tempo di ascoltare il suono e di accogliere le onde che giungono, per poterle riportare a consapevolezza dell’altro, quando è pronto ad incontrare sé. Un’astensione da ogni forma di interpretazione, di giudizio, affinchè l’altro si possa sentire libero di esprimere e manifestare anche nelle zone d’ombra, le parti negate e quelle sommesse nel profondo o bloccate dal giudizio.

La peculiarità del mio modo di lavorare è che in ogni Incontro, vi è un VIAGGIO che esplora e discende nelle PROFONDITÀ.


La Profondità è uno spazio e luogo che vivo con facilità, stupore, bellezza, incanto ogni volta.
E’ oscura, a tratti torbida, non si “vede” cosa vi si abita, eppure si sentono movimenti così vitali, che il loro odore e suono, attivano i miei sensi e mi guidano. Potrebbe esserci pesantezza, in realtà i nemici peggiori sono quei ganci che ci tengono fermi in un’oscurità che diventa nota e comoda, dove il suono del dolore e dell’agonia, ci distoglie dal sapore dell’autenticità.

Ho perso in quell’oscurità la mia Autenticità, dove le correnti del vittimismo e della disperazione, mi spostavano verso un senso di perdita di me alienante e di dolore indicibile. Ho perso, ho sofferto, mi sono persa, ho agonizzato eppure il suono straziante di un’Anima che vuole vivere, mi raggiunge ogni volta e da li ogni volta parto.

Mi connetto a quel suono, che è tanto profondo e acuto nel suo dolore, quanto dolce e vitale e luminoso nel suo battere. Il vero Potere è la luce che porta l’altro: finalmente riconosco donde guida l’intenzione e il desiderio dell’altro.

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Dopo anni di inganno fra sensi di impotenza e salvataggio, mi accorgo che spesso son stata strumento di sopravvivenza altrui, con quei ganci che ambivano a restare nutriti e che chiedevano solo un inganno. Creder di muoversi, credere di risalire, eppure un passo riportava alla via di inizio.

La frustrazione di impotenza e la saggezza di non poter decider per l’altro, attivano una forza che non pone mediazioni: “cosa scegli, cosa vuoi ? Salvarti e vivere o Ingannarti e Morire?” Mi ci è voluto coraggio per uscire da questo inganno ed ora che le vie del Profondo svelano i loro luoghi, posso viaggiare con l’altro spesso in luoghi noti, a volte, in abissi ancora poco esplorati. Eppure il richiamo dell’Anima è per me il Faro. Chiaro, sottile, unico e in quella direzione è orientato il mio viaggio:

“LIBERARE l'Anima e vederla volare nella Luce”

Accompagnare questo è per me uno stato di gioia impagabile che mi commuove a pianto. Seppur gli abissi inquietano e son anche vivi di dolore, bisogni, necessità, la possibilità di esplorarli con la Luce che esce dal Cuore e, il connettermi a quel pulsare Vitale, mi permette di andare fin dove l’Amina ed il vero Sé dell’altro, sono Nascosti.


E’ un discendere lento, graduale, gentile, un passo dopo l’altro, un incontro dopo l’altro, non ho fretta, mi guida la curiosità, la Voce dell’Anima, La Saggezza che giunge ogni volta, Il coraggio ed una forza che sostengono l’altro ad affrontare ciò che c’è, un passo dopo l’altro.

Se il desidero dell’altro è orientato alla Libertà del vero Sé e alla Vita, ad un tratto si manifestano i nodi da sciogliere, le prove da affrontare, i vuoti da esplorare, le onde da lascir fluire e, ogni volta , “illuminare l’Oscuro” diviene la possibilità per render consapevole quel profondo, che diviene uno spazio interno incantevole da espandere e vivere .

“Il viaggio in sé a volte sembra difficile e doloroso, e a volte non so neanche dove mi porterà, ma trova sempre una strada naturale. E’ ricco di scoperte e mi sembra di aver aperto gli occhi e di essermi liberata. Il dolore e la fatica scompaiono, quando entro nel viaggio. Mi sento accompagnata, sostenuta, compresa, mai forzata”. Giuditta.

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Mi guida una profonda fiducia nel Corpo e Sistema dell’altro, nel suo Potere infinito, nella forza della Vita e nella potenza generatrice dell’Intelligenza Superiore.

Mi guida un Cuore aperto capace di rispetto del momento presente, di amore ed accettazione, di forza guaritrice, di umanità, accettazione, sensibilità e disponibilità a stare con quello che l’altro porta di sé.
Quando accolgo l’altro con umana disponibilità, mi permetto di accogliere parti di me, che in altro modo, non saprei raggiungere. Scopro ogni volta che apro il cuore con fiducia verso ed a contatto di una “fragilità umana”. Connettermi a tale fragilità è connettermi con me e, ogni volta intuisco che “siamo tutti connessi”. Ogni volta, in ogni viaggio, mi torna la domanda: “Potrebbe esserci un altro modo di aver cura di una fragilità se non amandola?” “e in questa fragilità e vulnerabilità umana quanto Luce e Bellezza c’è?”

Mi guida una sottile Ironia e Piacere di Ridere nelle situazioni grottesche e dolorose, dove la comicità mi spunta d’improvviso. Se una volta associavo a profondità serietà, oggi vivo la profondità e la corposità che porta, con ironia, aria e leggerezza generate dallo sdrammatizzare e teatralizzare.


Mi guida il mio lato teatrale comico da “cartone animato”, donde prendono corpo in me le parti di anima che sono in campo. Dargli voce, volto, sguardo, espressione e gioco, permette all’altro di uscire dall’identificazione, di guardarle da distante, di farsi una risata, di ridimensionare e, di scoprire, forse, che è una parte di sé, sacra, dolorante, eppure viva. A volte basta togliere il velo oscuro in superficie, per scoprire che la profondità e autenticità portano una Bellezza Rara.

Amo quella Bellezza, ricerco Bellezza in ogni Animo Umano, perché Bellezza è Armonia e Armonia è Sapore di Buono, Profusa Gioia dell’Essere: semplicemente Arte di Sé.
La si incontra nel corpo fisico, emotivo e vibrazionale. La si nomina, la si delinea e si instaura un dialogo di esplorazione e scoperta. In questo dialogo con le proprie parti, si attiva la trasmutazione e giunge una “risoluzione” che apre passi e strade nuove, che fino a quel momento non erano di consapevolezza, né del cliente né mie. Mi piace attendere esplorare con l’altro, lasciandomi stupire da quello che ogni volta emerge, senza puntare ad un risultato predefinito. Si esplorano risorse addormentate, si attivano interessi negati, si incontra una parte di sé. Resta poi, alla responsabilità dell’altro scegliere come “utilizzare” quello che è emerso, per la realizzazione del proprio desiderio di Vita.

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PRESENZA: affianco a quella fisica la presenza totale di me in quel momento, vivo, registro, ascolto con ogni senso la persona, la sua Anima, le parole e le vibrazioni che porta e, sono in totale accompagnamento, guidata da una Forza e Alleati che mi orientano, sostengono e aiutano in ogni percorso che si delinea di fronte a me.

FORZA GENTILE: energia, forza, fuoco e profondità che bruciano e, che si alimentano man mano che viaggio con l’altro. Sono Forze determinate, costanti, presenti e radicate, chiare, decise, ferme, attente, che sanno misurarsi in una danza fra gentilezza, delicatezza, calma, pazienza, cura, fiducia, misura, ironia, profondità e leggerezza. Gentile è il fare, Forte, Chiaro, Radicato e Ardente l’Essere.

INTUITIVITA’ /EMPATIA: ogni mio senso è aperto, chiedo aiuto/presenza all’Intelligenza Superiore a cui siamo connessi e, accade che giungano vibrazioni che diventano intuizioni, suoni, parole e sensazioni emotive e fisiche chiare e precise. Nella relazione si crea una connessione in cui accogliere, percepire, “vedere” e “sentire” l’altro è immediato, pulito, definito su ogni piano. Ho imparato negli anni a misurarmi, a sentire cosa e come tradurre ciò che di “ignoto” l’altro emana e porta.


Il mio “sguardo” va oltre e lascio che giunga alla luce aspetti ancora poco consapevoli e, con cura li dispiego in modo chiaro, metaforico, descrittivo così da “illuminare” e restituire a consapevolezza il “mondo interno” dell’altro. Ho Cura di ogni vibrazione, con quella delicatezza che possa permettere all’altro di ricevere parti che seppur scomode, possano essere sentite e incontrate. A consapevolezza o “Insight” , come amo chiamarlo, acquisito, il viaggio si dipana e, l’altro, può agire Sé in modi nuovi e diversi.

RELAZIONE DI SCAMBIO NON UNILATERALE: il cliente porta il suo desiderio che diviene per me la direzione del nostro viaggio. Mantengo la rotta, il filo di unione incontro dopo incontro, e anche quando il viaggio sembra portare in luoghi tanto sconosciuti e lontani dalla direzione richiesta, il lavoro viene ogni volta ricondotto alla rotta iniziale. C’è un tempo per perdersi, ho imparato, ed uno per ritrovarsi, mi piace la calma dell’esplorazione e la possibilità di lasciare il tempo al sistema di sentire il suo impulso verso il passaggio successivo. A volte basta un piccolo stimolo, una riflessione, una semplice proposta, molto spesso basta quell’accoglienza ed il calore umano, come elementi sufficienti per veder emergere il movimento naturale dell’altro, verso la propria direzione.

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La relazione è uno scambio in cui la mia presenza si muove su piani differenti, da quello logico-razionale, a quello corporeo, a quello emotivo, a quello sentivo-energetico, a secondo di quello che diviene necessario e sostenibile per la persona. Dentro di me mi guida una visione di unità e di correlazione, che nel tempo ho scoperto, studiato e integrato. Mi guida una memoria del viaggio, dei passaggi compiuti, adoro fare da testimone neutro delle tappe conquistate e, di quello che emerge ogni volta. Viaggio e Lavoro con Onestà, professionalità, passione, rispetto dei tempi, non forzo, non anticipo, solo quando necessario o se richiesto “rendo chiaro e visibile” quello che sta emergendo.

PROFESSIONALITA’ = lo studio, il rigore, l’etica, la sperimentazione diretta su di me, sono ciò che mi sostengono e definiscono ogni volta. Una metodica che si è creata negli anni, ancora in elaborazione ed a tratti mi pare sempre mancante, eppure che forgia le basi di una sicurezza interna: il passo è sostenuto tanto dall’esperienza personale, dallo studio, dalla costante pratica e da un Intuito raffinato.

CUORE APERTO = “… E se apri il cuore cosa succede? Guarisce …”


Aprire il Cuore è un cammino delicato e prezioso per me quando ho letto questa frase, mi si è illuminato il viso e al contempo ho sentito brividi di paura in ogni angolo del mio corpo.. aprire il cuore è un sottile rischio a far entare qualcosa di nuovo e diverso, eppure l’unica via per portare a risoluzione vecchie storie e dinamiche. Nel mio lavoro il cuore si apre ogni volta che mi connetto con l’altro e il Divino attraverso la Fede e l’Amore per il servizio che compio. E’ un grande mezzo di umiltà, di esperienza e di prova che in contesti sicuri, sinceri, di rispetto e reciprocità, l’incontro fra cuori aperti, umani diviene una delle forme di terapia che piu mi incanta e di cui percepisco potenza evolutiva. Quando in quell’incontro il cuore è vivo nelle qualità di presenza, umanità, onestà, reciprocità, delicatezza e piacere di Esserci, la connessione porta a un livello sottile il lavoro di terapia e cura dell’altro e con l’altro. Nella mia vita personale , tale possibilità traccia la rotta delle amicizie e delle relazioni che si orientamento alla pace, allo scambio, all’autenticità e umanità accolta così com’è. Ringrazio ogni amica/o che mi dona ogni volta l’esperienza della reciprocità sicura di Cuori aperti in cui ogni cosa può esser portate, detta, incontrata.

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